Lo svezzamento

By : | Commenti disabilitati su Lo svezzamento | On : Giugno 4, 2012 | Category : Alimentazione infantile

Inizio dello svezzamento — 5°- 6° mese (5 pasti)

Pasto Alimento Quantità
Latte artificiale di proseguimento o latte materno (a volontà) 160-180 ml
Latte artificiale di proseguimento o latte materno (a volontà) 160-180 ml
Minestrina in brodo vegetale. Ingredienti: 200 ml di brodo vegetale + Crema di riso/mais/tapioca (circa 3 cucchiai colmi) o riso o comunque prodotti senza glutine + omogeneizzato di carne (2-3 cucchiaini) + Olio extravergine di oliva (circa 2 cucchiaini) + Parmigiano reggiano grattugiato (2 cucchiaini) Frutta: pera o mela grattugiata
Latte artificiale di proseguimento o latte materno (a volontà) 160-180 ml
Latte artificiale di proseguimento o latte materno (a volontà) 160-180 ml

A 6 mesi si può introdurre il glutine, poco per volta.

Inoltre si può introdurre il pasto serale, generalmente a base di formaggio, quindi si potranno offrire al bambino formaggino, philadelphia, crescenza, ricotta, mozzarella

Prosieguo dello svezzamento — 7° mese (5 pasti)

Pasto Alimento Quantità
Latte artificiale di proseguimento + crema di riso (2 cucchiaini) o latte materno (a volontà) 200 ml
Latte artificiale di proseguimento o latte materno (a volontà) 160-180 ml
Minestrina in brodo vegetale. Ingredienti: 200 ml di brodo vegetale + Crema di riso/mais/tapioca (circa 3 cucchiai colmi) o pastina a piacere (forellini, sabbiolina, semini, stellini, cuoricini) + omogeneizzato di carne (2-3 cucchiani) + Olio extravergine di oliva (circa 2 cucchiaini) + Parmigiano reggiano grattugiato (2 cucchiaini) Frutta: pera o mela grattugiata
Latte artificiale di proseguimento o latte materno (a volontà) 160-180 ml
Latte artificiale di proseguimento o latte materno (a volontà) 160-180 ml

Introduzione del pesce:

Il pesce può essere introdotto nella dieta a partire dal 7° mese per evitare sensibilizzazioni allergiche.
Normalmente lo si aggiunge alla minestrina vegetale, al posto della carne, oppure lo si propone a parte, condito con olio e passato di verdure; se gradito, lo si prepara anche 2-3 volte alla settimana preferibilmente nel pappa serale. Esistono in commercio sia il liofilizzato che l’omogeneizzato, ma è possibile utilizzare il pesce fresco (o quello surgelato) cotto a vapore o bollito.

È preferibile iniziare con i pesci più magri (cioè trota, sogliola, nasello, merluzzo, dentice, cernia, luccio, branzino, orata, rombo e palombo), ma dopo l’anno di età si può proporre al bambino praticamente qualsiasi varietà di pesce.
Meglio evitare invece, fino all’anno crostacei (gamberi, granchi, aragoste) e molluschi (seppie, calamari, vongole, cozze).

Nota bene: in caso di familiarità per allergia o intolleranza (di uno o di entrambi i genitori), l’introduzione del pesce va rinviata a dopo l’anno di età.

Introduzione dell’uovo:

L’uovo è un alimento ricco di ferro, di colesterolo e di proteine ed è quindi utilissimo nella dieta; d’altra parte, insieme al latte
di mucca è, però, fra i principali responsabili di allergia alimentare nel bambino. Per questo si ritiene giusto provarlo gradualmente: dai 9 mesi di età si fa assaggiare il tuorlo (prima qualche cucchiaino aggiunto alla minestrina e poi un tuorlo intero al posto della carne, una volta alla settimana); dopo l’anno di età, si può dare l’uovo intero (alla coque, sodo, strapazzato con il formaggio o cotto nella salsa di pomodoro; è permessa la frittata, purché cotta al forno o in padella antiaderente senza grassi).

Nota bene: in caso di familiarità per allergia o intolleranza (di uno o di entrambi i genitori), l’introduzione del pesce va rinviata a dopo l’anno di età.

*Fonte “Il Corriere della Sera”

 

 

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